La casa italiana ha deciso di cambiare “volto” dopo un ventennio buono senza fare nulla in merito. Vediamo cosa ha attirato l’attenzione di tutti quanti in casa Lambo.
Nata dopo uno storico screzio tra due giganti dell’imprenditoria automobilistica italiana come Enzo Ferrari e Ferruccio Lamborghini l’omonima casa con il Toro è diventata rapidamente una delle produttrici di supercar più importanti e amate al mondo. Grazie ai suoi leggendari bolidi con motore V12 che in futuro monteranno presumibilmente propulsori elettrici con la casa che sta già sperimentando in questo campo, il brand è un nome riconoscibilissimo sul mercato.
Il brand di Sant’Agata ne ha cambiate di cose, negli ultimi anni: la più importante modifica al listino della casa italiana è sicuramente l’arrivo del SUV Lamborghini Urus, una vettura introdotta a fine 2017 che ha portato enormi guadagni al brand gonfiando le sue vendite in modo decisivo per la sopravvivenza dell’azienda in un periodo non certo facile per l’automotive italiano ed estero.
Proprio in questi giorni però, gli esperti hanno notato qualcosa. Il brand italiano ha deciso di “rifarsi il trucco” altro segno di cambiamenti volti a modificare la casa produttrice per renderla più appetibile agli occhi dei clienti in un periodo caratterizzato da grande competizione anche da parte delle che che costruiscono supercar di lusso. Di seguito, tutti i dettagli in merito a questo cambiamento che si può definire senza difficoltà epocale!
Lambo cambia volto, ecco la verità a riguardo
La casa italiana Lamborghini ha presentato il suo nuovo logo che differisce parzialmente da quello utilizzato fino ad oggi. Niente paura appassionati di vecchia data della casa, non direte addio al classico toro che ha reso il brand di Sant’Agata così iconico nel mondo dei motori. Tuttavia, questo nuovo stemma differisce in diversi punti da quello a cui siamo abituati.
La casa italiana ha cambiato logo quattro volte nella sua storia, almeno che gli esperti ricordino: abbiamo avuto lo storico toro su campo rosso degli anni sessanta, su campo nero per due anni dal 1972, su sfondo bianco nel 1974, arrivando al logo che tutti conosciamo – toro dorato su stampa nera del 1998 – che è rimasto invariato per una ventina di anni buoni.
Il nuovo logo ha invece contorni più sottili con tonalità oro e giallo che marcano il contrasto sul solito sfondo tutto nero, una piccola variazione che però si fa sentire eccome, per gli appassionati di queste auto che come prevedibile visto il loro costo sono attaccati anche al più piccolo dettaglio. “Un cambiamento strategico che si integra perfettamente con la svolta olistica delineata dal programma Direzione Cor Tauri, segnando una nuova fase nel posizionamento dell’azienda”, si legge nella nota ufficiale di Lamborghini che commenta l’accaduto.