Il gruppo Stellantis punta molto sulle auto elettriche, ma ora arriva una dichiarazione inattesa. Ecco qual è la situazione attuale.
Si parla sempre più di auto elettriche nell’ambito della ricerca di una mobilità sostenibile, ma al giorno d’oggi, esse non sembrano essere la soluzione giusta. Infatti, i dati parlano di un calo delle vendite piuttosto che di una rapida ascesa, senza dimenticare che, secondo gli analisti, il biennio 2023-2024 sarebbe dovuto essere quello del definitivo boom delle BEV, che avrebbero dovuto surclassare la concorrenza di termiche ed ibride.
Al giorno d’oggi, in Italia le auto elettriche rappresentano un misero 4% della quota mercato, assieme anche alle Plug-In Hybrid, che sono crollate a loro volta dopo anni in cui avevano fatto vedere di poter competere almeno con le ibride. Per quanto concerne le full electric, i problemi sono sempre gli stessi, a cominciare da prezzi sin troppo alti, oltre che da autonomie troppo basse e da tempi di ricarica che richiedono grandi pause in caso di lunghi viaggi.
Non sembra ancora esserci la cultura e le infrastrutture per poter pensare ad un addio al termico, puntando su un totale passaggio all’elettrico, ed è questo che inizia ad agitare l’Europa, che ha deciso per il ban alle termiche a partire dal 2035, con queste ultime, ibride comprese, che non potranno più essere né prodotte né vendute dopo quella data. Il gruppo Stellantis è uno di quelli che ha deciso di puntare sulle emissioni zero, ma sembra che qualcosa stia iniziando a cambiare e che le cose non vadano più per il verso giusto.
Stellantis, sentite l’annuncio di Carlos Tavares
Circa un anno fa, il gruppo Stellantis ha reso noto quello che è il suo target per i prossimi anni. L’obiettivo è quello di vendere solo auto elettriche in Europa entro 2030, e di vendere la metà delle vetture commercializzate negli USA ad emissioni zero. In sostanza, in quasi tutto il mondo la holding multinazionale olandese ha intenzione di vendere BEV, ma pare che questo progetto stia incontrando le prime difficoltà, a causa, ovviamente, della scarsa domanda.
Una sorta di conferma è arrivata direttamente dal CEO di Stellantis, vale a dire Carlos Tavares, che in questi ultimi mesi ha avuto le sue discussioni con il Governo italiano. Il grande manager ha parlato in occasione del Freedom of Mobility Forum organizzato proprio dalla holding multinazionale olandese, ed ha invitato a riflettere su un cambio di passo nella costruzione delle batterie. A suo parere, per rendere le auto elettriche più appetibili, tutto deve cambiare su questo fronte.
Ecco le sue parole: “Dal mio punto di vista, è ancora necessario un significativo passo in avanti nella chimica delle batterie, occorre dimezzarne il peso nei prossimi dieci anni. Al momento, le auto elettriche non sono la soluzione giusta per tutti quanti. La creazione di una batteria richiede un gran numero di materie prime, forse troppe, il che non è comunque ecologico. Per fare un netto step in avanti, dobbiamo utilizzare nuove sostanze chimiche e ridurre il peso e l’uso di materie prime nei veicoli elettrici almeno del 50%“.