Auto elettriche, doccia fredda in Italia: la notizia è una batosta

Le auto elettriche non convincono ed i dati lo confermano, ed ora c’è anche un’altra brutta batosta. Ecco cosa è stato annunciato.

Oggi vi parleremo di auto elettriche e di quelle che sono le difficoltà che è possibile incontrare nel momento in cui se ne fa uso. In Italia, il 2023 si era chiuso con una triste quota di mercato del 4% per queste vetture, ed ora la situazione è ulteriomente peggiorata. Pensate che oggi si è scesi al 2,9% in base ai dati dei primi mesi del 2024, un aspetto drammatico per i costruttori che hanno deciso di investire tutto sulle nuove tecnologie e sulle emissioni zero.

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Auto elettriche che colpo – Grandprixtimes.it

I prezzi continuano a non scendere e gli incentivi statali sono nuovamente slittati, ed ora si parla di maggio come mese buono per il loro debutto. Le auto elettriche intanto zoppicano ed ora c’è un nuovo problema che è stato reso noto, e che di certo non incentiverà il cliente all’acquisto. Vediamo di cosa si tratta.

Auto elettriche, ecco il nuovo problema

I clienti non sembrano essere molto propensi ad acquistare le auto elettriche, ed oltre allo scarso interesse di chi non ne ha mai avuta una, a volte arrivano delle lamentele anche di chi ne è oggi un proprietario, o che lo è stato in passato. Sul sito web “Autoeveryeye.it“, è stata raccontata la storia di Riccardo Luna, noto giornalista che ha parlato della troppa complessità delle BEV, trattando la problematica in un articolo pubblicato sulle colonne di “Repubblica“.

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Elettrica gran cambiamento – Grandprixtimes.it

A suo parere, esse sono oggetti tecnologici, forse fin troppo, e questo finisce per mandare in confusione persino chi ha deciso di acquistarne una. Nell’analisi di Luna, viene ricordato come le auto elettriche siano modelli sulla carta spartani, essendo prive di qualsiasi elemento meccanico, ma la sensazione è che le case le stiano complicando sin troppo, facendole apparire come delle astronavi eccessivamente tecnologiche, cosa che può mandare in confusione chi si ritrova a gestire tutta questa serie di parametri.

Pensate che, nel suo racconto, ha fatto riferimento alle difficoltà che può incontrare un’automobilista medio, che a volte si ritrova immerso in una serie di opzioni da gestire non più tramite normali tasti, ma su uno scherzo ricco di applicazioni e varie funzionalità, che non sempre e non per tutti sono così automatiche da utilizzare. In base ad alcuni racconti, ci sono state persone che hanno dovuto far riferimento al libretto di istruzioni per capire come spegnere l’auto una volta parcheggiata, o anche per capire come accendere o gestire la radio.

Luna ha poi citato l’esempio del geniale Steve Jobs, che quando creò l’iPhone volle puntare su un solo pulsante con il quale gestire il tutto, creando un mostro di tecnologia che però era facile da utilizzare. Ebbene, secondo Luna le BEV dovrebbero seguire questi esempi, ovvero puntare sull’essere facilmente utilizzabili da chi le guida e ne fa uso quotidiano, senza dover per forza far uso del libretto di istruzioni per ogni minimo aspetto. Vedremo se i brand daranno ascolto a questi consigli o meno.

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