Auto nuova, il finto sconto che vi danno in concessionaria: la fregatura da evitare

Comprare un’auto nuova è sempre un bel grattacapo. C’è però una cosa da tenere a mente e che può causarvi un esborso economico non indifferente.

Comprare un’auto nuova non è mai facile ci sono tanti aspetti da prendere in considerazione prima di buttarsi a capofitto in un investimento del genere. In particolare, a tenere banco, è il prezzo.

Le case automobilistiche lo sanno benissimo e provano ad attrarre i propri clienti con pazzi sconti da raccogliere in concessionaria. Quante volte abbiamo sentito di spot in cui si parla di cifre irrisorie che ci permettono di avere l’auto dei nostri sogni?

Ebbene il più delle volte andando in concessionaria vengono poi fuori i vari altarini. In passato a tenere banco erano gli optional. Strumenti che oggi diamo per scontato come stereo e aria condizionata un tempo erano degli optional da pagare quasi sempre a parte.

Comprare un’auto: la “fregatura” del finanziamento imposto

Oggi, invece, la situazione è ben diversa. Ci troviamo davanti, infatti, ad auto che il più delle volte ci vengono fornite quantomeno provviste degli optional essenziali, ma che nascondono una vera e propria fregatura in fase di compravendita.

Molte case costruttrici, infatti, promettono ai propri clienti importanti sconti a fronte della sottoscrizione di una finanziaria che spesso vede a capo lo stesso marchio che sta vendendo la vettura con tassi di interessi decisamente esosi. Si finisce così, attraverso la finanziaria, non solo a non avere in realtà nessuno sconto ma a pagare l’auto molto di più di quanto la si pagherebbe senza il famoso sconto.

La cosa assurda è che in tanti casi pagare l’auto totalmente in un’unica soluzione non conviene perché la casa costruttrice, proprio per invogliarti a firmare con loro un finanziamento ti rendono l’auto molto più costosa qualora si decidesse di pagarla in un sol colpo.

Una delle soluzioni in tal caso è quella di attivare il finanziamento e poi estinguerlo dopo 1 anno che è di solito il periodo minimo di permanenza che la finanziaria chiede.