Ormai è deciso, ecco cosa accadrà a breve. I bonus verranno rilasciati e ci saranno delle sorprese. La conferma arriva dal Ministro.
Il dibattito sugli ecobonus ha tenuto a lungo banco nell’ultimo periodo. Gli automobilisti sono rimasti in trepidante attesa di avere notizie in merito, ora finalmente sembrano essere arrivati importanti aggiornamenti.
Se n’è parlato a lungo e ora è realtà. I tanto discussi Ecobonus verranno distribuiti, anche se ancora non si sa quando. A darne l’annuncio è stato lo stesso Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin nel contesto del Forum Automotive svoltosi a Milano. Nei giorni scorsi il rappresentante del Governo Meloni ha firmato il decreto che andrà a sbloccare i fondi dopo un lungo periodo dibattito sul quantitativo di liquidità da investire con il Ministro dell’Economia e delle Finanze. Adesso, superato il primo step, il documento dovrà passare alla Corte dei Conti.
Da dire che a margine dell’evento è stato ribadito un concetto più volte espresso dall’Esecutivo in carica. L’interesse ad affiancare ai mezzi elettrici un’alternativa endotermica, tramite lo sfruttamento di biocarburanti.
Come dichiarato dallo stesso Ministro all’agenzia Ansa questa volontà sarebbe destinata ad andare oltre lo Stivale. “Credo che l’obiettivo fissato per il 2035 sarà modificato alla luce del sentimento che si sta diffondendo a livello europeo. Se l’intenzione è quella di decarbonizzare la mobilità, saranno necessari anche carburanti di origine biologica“, le sue parole a proposito del famoso piano regolatore imposto dalla Commissione comunitaria proiettato al rilascio di soli EV o al massimo alimentati con benzine sintetiche.
Infine Pichetto Fratin ha tenuto a rimarcare come questa politica degli incentivi non potrà proseguire a lungo e che in ogni caso andrà trovato un equilibrio fiscale ed economico.
Da quanto si apprende verranno stanziati 950 milioni di euro, 793 dei quali dedicati alle quattro ruote. 403 milioni di euro, quindi il quantitativo più importante spetterà ai modelli facenti parte della fascia tra i 61 e i 135 grammi di anidride carbonica per km. Questa comprende le vetture full hybrid, mild hybrid, a benzina o GPL a basso consumo.
150 milioni, ovvero 95 milioni in meno rispetto al 2023, saranno indirizzati alle plug-in hybrid che rilasciano tra i 21 e i 60 grammi al km, mentre per le full electric, quella nella forbice tra gli 0 e i 20 g/km verranno messi a disposizione 240 milioni di euro, ben 35 in più dell’anno passato.
Ancora una volta i vantaggi maggiori spetteranno a chi avrà un usato da rottamare. Tra le novità del 2024 c’è un’introduzione importante. Accanto alle categorie dalla Euro 0 alla Euro 4, si potrà restituire anche una Euro 5 per godere dello sconto maggiore, purché ci si mostri interessati a vetture a spina o plug-in. Il massimo contributo che si può ricevere è pari a 13.750 euro rottamando un Euro 2. Se invece si decide di non dare indietro nulla il contributo sarà di 6mila, 7.500 (con ISEE sotto i 30mila euro), 4mila e 5mila euro (con ISEE sotto i 30mila euro). In caso si sia interessati a comparare una macchina con emissioni tra i 61 e i 135 g/km non si riceverà niente.
Per le famiglie che dichiarano un ISEE sotto i 30mila euro la maggiorazione dell’aiuto è pari al 25%. Il contributo può essere richiesto per l’acquisto di automobile del valore limite di 35mila euro IVA esclusa per le elettriche, per le plug-in il tetto è di 45mila euro, IVA esclusa.
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