Le auto elettriche fanno discutere per diverse tematiche, e quella dei prezzi è una delle principali. Ora può cambiare tutto.
Il mondo delle auto elettriche fa sempre discutere per vari aspetti, ma quello che tiene più banco è legato agli alti prezzi di acquisto. Pensate che in Italia le BEV sono crollate al 2,9% di quota mercato, contro il già misero 4% con il quale si era chiuso lo scorso anno, e la situazione sta peggiorando in tutta Europa, continente che ha deciso di mettere al bando i motori termici a partire dal primo di gennaio del 2035, almeno per quanto concerne la produzione e la vendita.
In sostanza, il tanto atteso boom delle auto elettriche non c’è stato, e ci sono forti dubbi sul fatto che possa cambiare qualcosa nei prossimi mesi. Tuttavia, è appena arrivato un importante annuncio che sa di rivoluzione, e che riguarda un taglio ai prezzi delle batterie. Andiamo a scoprire tutti i dettagli della vicenda, che può davvero ridisegnare il settore automotive.
Auto elettriche, taglio ai prezzi delle batterie
Si iniziano a notare svolte positive nello scenario delle auto elettriche, ed ora è appena stata annunciata una notizia che potrebbe cambiare tutto. La cinese CATL è pronta per tagliare i prezzi delle batterie del 50%, e visto che stiamo parlando del primo produttore mondiale di questi elementi, la news è sicuramente una svolta per le auto ad emissioni zero. L’obiettivo è quello di portare a termine questa impresa già entro la fine del 2024.
Si tratta di una nuova mossa voluta per combattere il caro prezzi delle auto elettriche, ma qui verrà svolto un discorso molto differente rispetto a quanto fatto da Tesla ed altri marchi. Infatti, si andrà ad intervenire sui costi di produzione andandoli a diminuire, ed in tal caso, avrebbe senso a tutti gli effetti abbassare anche i prezzi di listino. La Tesla, invece, si ritrova a vendere vetture a prezzi più contenuti, ma visto che la produzione costa come prima, c’è un guadagno minore da ogni immatricolazione.
La notizia che riguarda la CATL è stata riportata da “CnEVPost“, portale specializzato sulle BEV, che di solito non parla mai prima di avere delle conferme certe. La causa di questa decisione è legata alla sovrapproduzione di batterie in Cina, e visto che ce ne sono troppe, i prezzi calano. La Cina è un paese che sullo sviluppo delle batterie pare essere avanti anni luce, ed è questo il motivo della vendita di elettriche a prezzi umani, al contrario di quella che è la situazione che si è venuta a creare nel mondo occidentale.
I maggiori produttori di batterie, al giorno d’oggi, sono la CATL ed il colosso BYD, che sta diventando anche il più grande produttore mondiale di BEV. Secondo le prospettive, si parla di un fine 2024 con prezzi che per le celle LFP potrebbero scendere sotto i 38 dollari a kWh, un taglio di circa il 50% rispetto ad oggi. Questa potrebbe essere la svolta definitiva per il settore, ed i costruttori si augurano che ciò avvenga il prima possibile.