Esenzioni e riduzioni, il bollo auto diventa leggero

Il bollo auto è una tassa che interessa tutti i veicoli a motore, ed in particolare le automobili. Questa tassa ha una storia lunga, infatti è stata introdotta nel lontano 1910 tramite il regio decreto n. 597 del 21 aprile.

La sua applicazione riguarda tutte le auto immatricolate sul territorio italiano, rendendolo un aspetto fondamentale della proprietà e gestione veicolare nel paese.

automobili in fila
Quando si può non pagare il bollo auto e quando sono previste riduzioni – grandprixtimes.it

La scadenza per il pagamento del bollo auto varia in base alla regione di appartenenza del veicolo. Per verificare la propria data di scadenza specifica, è sufficiente consultare il libretto di circolazione o la carta d’identità del veicolo. Il pagamento può essere effettuato comodamente presso gli uffici postali o online attraverso il sito dell’ACI (Automobile Club Italia), dopo il quale si riceve un tagliando da esporre sul parabrezza dell’auto come prova del versamento.

Chi non paga il bollo auto e quando sono previste delle riduzioni

Non tutti sono tenuti al pagamento del bollo auto. Vi sono infatti situazioni particolari come la radiazione dell’automobile dal PRA (Pubblico Registro Automobilistico) o il decesso dell’intestatario senza che venga nominato un erede nei termini previsti dalla legge, che comportano l’esenzione da questa tassa. Inoltre, categorie specifiche quali ambulanze, mezzi militari e delle forze dell’ordine, autoveicoli per trasporto disabili e quelli con targhe storiche sono esentati dal pagamento.

uomo con pc e documenti cartacei
Ci sono dei casi in cui si possono avere delle riduzioni del bollo auto – grandprixtimes.it

Esistono delle riduzioni previste per alcune categorie di automobili: veicoli alimentati a GPL o metano, automobili ibride o totalmente elettriche e vetture bifuel (che utilizzano due tipi di carburante) possono beneficiare di agevolazioni fiscali qualora le emissioni di CO2 siano inferiori ai limiti stabiliti dalla legge. Le regioni italiane che offrono queste riduzioni spaziano su gran parte del territorio nazionale includendo Abruzzo, Basilicata, fino al Veneto. Per accedere a questi sconti è necessario presentare all’ufficio competente una dichiarazione sostitutiva resa ai sensi degli artt.46 e 47 del DPR n°445/2000 accompagnata dai documenti necessari a comprovare la titolarità dei requisiti richiesti.

Queste informazioni delineano un quadro generale riguardante l’imposizione fiscale relativa ai veicoli in Italia noto come bollo auto; una tassa con radici storiche profonde ma ancora oggi parte integrante della gestione quotidiana dei veicoli nel paese.

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