Pedro Acosta rischia di non esserci a Portimao per la seconda giornata della MotoGp. L’infortunio in Qatar ha così costretto il ragazzo a dover fare delle valutazioni.
Il pilota si era provocato una sindrome compartimentale che ha portato all’allarme per la sfida di domenica prossima. Nonostante il problema nella scorsa gara era riuscito ad arrivare in nona posizione.
Nato a Mazarron il 25 maggio del 2004 ha debuttato quest’anno in MotoGp dopo aver vinto il campionato di Moto2 l’anno scorso e di Moto3 nel 2021 con in mezzo un quinto posto. Dopo essere partito con la KTM ha disputato due stagioni in Moto2 con la Kalex. Quest’anno si è rilanciato tra i grandi proprio con la KTM e con la volontà di raggiungere grandi risultati.
In tutto ha collezionato 57 gare con 16 vinte, 27 podi e ben 777.5 punti ottenuti. Personalità e talento è ancora giovanissimo e a 19 anni sogna di poter raggiungere grandi risultati. Di sicuro ci sono tutte le potenzialità per fare bene nei prossimi anni, cercando però di dosare il suo talento per evitare di bruciarsi. Le qualità ci sono, vediamo però ora se avrà la possibilità di correre in Portogallo domenica prossima.
Quando in MotoGp ci si trova a vivere dei problemi fisici alle braccia è sicuramente importante fare attenzione per evitare ricadute. Questo si teme per Pedro Acosta che ha accusato la sindrome compartimentale che corrisponde all’incremento della pressione all’interno di uno spazio fasciale chiuso in grado di provocare, nei casi più pericolosi, un’ischemia del tessuto.
Lui però non si arrende e ha necessità e voglia di raggiungere dei risultati già dal Portogallo, specificando: “Darò il massimo fin dalle libere per partire davanti”. Nonostante il dolore agli avambracci non avrà dunque problemi a scendere in pista, con la volontà di lasciare a casa i dolori.
I medici però stanno studiando con attenzione la situazione per cercare di capire se il rischio possa portare a un ko prolungato in futuro. Per il team GasGas Tech 3 correrà insieme al compagno di squadra Marc Marquez alla ricerca di un podio che per lui sarebbe davvero importante dal punto di vista della crescita psicologica.
Su Motorsport.com leggiamo altre sue parole: “Portimao è un tracciato che mi piace e dopo l’avvio stagionale ho delle buone sensazioni. L’obiettivo principale è proseguire con l’adattamento alla moto e alla categoria, otre che replicare quando fatto a Lusail. Quando dico così, intendo che dobbiamo fare ancora delle sessioni libere buone per migliorare in griglia”.
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