Bere quando si guida è sempre sbagliato, ma sembra esserci una birra che è consigliata proprio poco prima di mettersi al volante.
Il mondo si evolve sotto ogni punto di vista ed è chiaro a tutti come in campo automobilistico si stia andando verso una direzione incentrata sempre di più alla sicurezza. Non sono solo i sistemi che si stanno aggiornando, ma si sta cercando di dare vita anche a uno stile di guida quanto più accorto e attento possibile.
Bere quando si guida è sempre sbagliato e infatti le istituzioni stanno facendo di tutto da questo punto di vista. In Italia per esempio i più giovani non possono bere nemmeno una goccia di alcol per i primi tre anni da patentati, con le conseguenze che sono il ritiro della patente e una sonora multa.
La situazione cambia invece nel momento in cui si passano questi tre anni, con il limite però che rimane molto basso: 0,5 g/l. Nel caso in cui ci si trovasse entro il range degli 0,8 g/l, allora scatterebbe una multa tra i 500 e i 2000 Euro, oltre che una sospensione della patente che andrebbe dai 3 ai 6 mesi.
Il tutto però si complica sempre di più nel momento in cui si passerebbe tra gli 0,8 g/l e l’1,5 g/l, con il rischio che è anche quello dell’arresto tra i 3 mesi fino a un anno, passando così a una condanna penale. La sanzione in questo caso passerebbe dagli 800 ai 3200 Euro e infine dai 1500 ai 6000 Euro per coloro che superano l’1,5 g/l. C’è stato però un periodo nel quale c’era chi consigliava di bere birra prima di mettersi alla guida.
Naturalmente la scienza ha compiuto passi da gigante nel corso degli anni e sono stati riscontrati una serie di evidenze che hanno permesso di smentire alcune convinzioni che si sono protratte per anni. La rivista per eccellenza degli appassionati di auto è “Quattroruote”, una vera e propria istituzione per tutti coloro che vogliono rimanere sempre aggiornati sui vari veicoli.
Non si parla solo di vetture in questa rivista, ma si trattano anche diversi aspetti della guida e del modo migliore per potersi godere l’automobile. Per questo motivo, nell’edizione del luglio 1964, uscì una rivista che conteneva al proprio interno quale fosse la bevanda migliore per poter guidare in modo sicuro.
La risposta era incredibilmente la birra. Si deve però specificare come non fosse un modo per invogliare a bere e nemmeno di andare contro la Legge. Al tempo infatti non vi erano alcuna regolamentazione attorno al limite del tasso alcolemico in auto e vi erano delle risposte scientifiche che dimostravano il perché bere la birra faceva bene.
La motivazione è derivata dal fatto che vi è un apporto di sostanze energetiche che si possono assimilare facilmente, oltre al fatto che è una bevanda ricchissima di vitamine. Inoltre la si può apprezzare per il fatto che presenta al proprio interno una scarsa quantità alcolica, il che dunque permette di limitare le conseguenze negative dell’alcol. Addirittura è consigliata per i “piloti d’auto“, ma negli anni si è capito come questa non fosse una scelta azzeccata.
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