Dopo aver ottenuto un risultato incredibile questo pilota fa tremare i concorrenti di ogni livello. Potrà davvero fare bene in questo mondiale?
Niente emoziona di più un appassionato di motori quanto la vittoria di un “outsider” in un mondiale iridato di un qualsiasi sport: è qualcosa che è successo più volte anche nella storia recente. Ricordiamo tutti il caso limite della Brawn GP in Formula Uno, per esempio, una scuderia che pure sfruttando le aree grigie del regolamento ha vinto nel 2009 il mondiale, caso unico di un team così poco quotato che si porta a casa il premio più ambito…
Anche in MotoGP è successo di recente: ora la squadra Ducati è la vera forza dominante di questo mondiale, ma circa due anni fa quando ha iniziato a vincere, non molti avrebbero pensato che il team italiano – protagonista di un lungo digiuno – sarebbe riuscito a tornare a comandare la classifica con questa costanza e preoccupante determinazione contro le rivali giapponesi e del resto d’Europa.
Anche parlando di piloti e non di team, quest’anno potrebbe portare qualche sorpresa. Si, perchè di recente un giovane pilota si è imposto a sorpresa nell’olimpo dei grandi con una gara. Classe 2004, questo campioncino è impegnato con il Team Austriaco KTM e potrebbe davvero costituire una minaccia anche per i top della classifica, minacciando di riscrivere le gerarchie in griglia.
Pedro Acosta, il 2004 che fa paura ai grandi
Forse è presto per parlare di sorpresa del campionato, fatto sta che i risultati ottenuti da Pedro Acosta, pilota spagnolo che ha esordito nel 2001 nel mondiale di Moto3 e che quest’anno corre tra i “grandi” di questa competizione con i colori della squadra KTM GasGas sono semplicemente incredibili quanto meno per il rapporto tra i risultati e la sua giovane età.
Acosta ha portato a casa il suo primo podio in carriera nella massima serie a Portimao, circuito che nelle serie minori gli ha regalato più volte una vittoria con uno straordinario terzo posto ottenuto superando in gara anche una star come Marc Marquez. In Qatar comunque il pilota si era imposto già con il giro più veloce, diventando il più giovane di sempre a portare a termine una simile impresa.
Acosta è molto giovane ed è presto per parlare di un exploit per raggiungere i primi posti. Ma ha già stupito tutti, dimostrando quanto meno di non poter essere preso sotto gamba nemmeno dai vari Bagnaia e Marquez solo per la giovane età: “Ho cercato di seguire per un po’ sia Marquez che Pecco, perché stare dietro a loro è molto utile. Soprattutto con Pecco ho fatto molta attenzione ai movimenti che faceva con il corpo, perché si può imparare molto da lui”, le dichiarazioni del pilota che Mowag ha riportato dopo la trasferta portoghese.
Imparare dai migliori, certo, ma senza nessun timore reverenziale come ha riconosciuto lo stesso Marquez dopo l’ottima gara dello spagnolo! Speriamo che non sia un fuoco di paglia e che continui a stupirci tutti.
