Qual è l’auto meno affidabile della storia? Il modello vi lascerà a bocca aperta

L’automobile è un mezzo di trasporto che ha rivoluzionato il mondo, iniziando a farsi strada nel 1800. La sua storia è in continua evoluzione, e nonostante i tanti incidenti mortali che hanno coinvolto le persone, l’auto rimane uno dei mezzi più utilizzati al mondo.

La prima automobile della storia fu costruita da Karl Benz nel 1885. Il veicolo era dotato di un motore a scoppio interno e tre ruote. Solo due anni dopo, il tedesco realizzò la sua seconda auto, stavolta con quattro ruote.

auto posizionata su carro attrezzi
Conosciamo quelle che sono state le auto meno affidabili di tutti i tempi – grandprixtimes.it

Nel 1893 fu fondata la Duryea Motor Wagon Company, la prima azienda produttrice di automobili al mondo. Nel 1908 Henry Ford lanciò sul mercato il primo modello T della Ford Motor Company.

In molti neanche immaginano quale possa essere l’auto meno affidabile della storia

Le prime automobili erano molto diverse da quelle attuali: avevano una forma allungata e ricordavano una carrozza trainata da cavalli. I primi modelli erano dotati di tre ruote (due posteriori e una anteriore) ma presto si passò alle quattro ruote. I motori delle prime automobili erano a scoppio interno ed erogavano una potenza compresa tra i 2 e i 10 cavalli vapore (CV). Le vetture potevano raggiungere velocità massime comprese tra i 20 e gli oltre cento chilometri orari.

Nel corso degli anni sono nate molte case automobilistiche italiane che hanno prodotto modelli destinati a fare la storia dell’automobile. Tra queste spicca Ferrari S.p.A., fondata nel 1939 dal pilota Enzo Ferrari con il nome Auto Avio Costruzioni. Il primo modello lanciato dalla casa del cavallino rampante fu la Ferrari Tipo 125 S del 1947. Questa vettura partecipò alla Mille Miglia dello stesso anno ma non riuscì ad arrivare al traguardo per via di un guasto tecnico occorso durante la gara.

Zastava Yugo auto in carreggiata
Qual è stata l’auto meno affidabile del mondo? – foto: Ansa – grandprixtimes.it

Tra le tante auto prodotte negli ultimi 150 anni, ce n’è stata anche qualcuna particolarmente sfortunata dal punto di vista dell’affidabilità meccanica come l’Austin Allegro (1973-1982), soprannominata dai britannici “All Aggro” per via dei suoi numerosissimi difetti tecnici; o come l’Aston Martin Lagonda (1976-1990), berlina sportiva caratterizzata dall’utilizzo esasperato dell’elettronica che spesso lasciava a piedi gli ignari proprietari; oppure ancora come l’Audi A6 Allroad Quattro C5 (1999-2005), famosa per aver consumato moltissimo carburante rispetto alle altre vetture Audi equipaggiate dallo stesso motore V6 TDI da ben 313 CV di potenza massima; infine c’è anche chi ha avuto problemi con l’Audi A4 B7 Avant (2004-2008) perché presentava numerosissime perdite d’olio dovute alla rottura prematura delle tenute degli alberini d’equilibratura del motore diesel TDI da 140 CV di potenza massima montato su questo modello specifico. Ma nessuna può competere con quella che viene considerata unanimemente l’auto meno affidabile della storia: la Zastava Yugo.

Com’è cambiato il mondo con l’automobile

L’introduzione dell’autoveicolo ha portato alla creazione di infrastrutture dedicate quali strade asfaltate, autostrade ed aree parcheggio ampie ed efficienti; ha modificato le dinamiche lavorative consentendo agli individui di vivere in periferia pur lavorando nei centri cittadini; ha stimolato lo sviluppo economico attraverso nuovi settori industriali legati sia alla produzione sia alla manutenzione dei veicoli stessi.

Inoltre, non si può ignorare l’impatto ambientale derivante dall’utilizzo massivo delle autovetture: emissioni nocive nell’atmosfera contribuiscono significativamente all’inquinamento globale ed al riscaldamento climatico terrestre. Queste considerazioni ci permettono quindi non solo di apprezzare il valore storico-culturale dell’autoveicolo nella nostra società, ma anche di riflettere sulle sfide future legate alla sostenibilità ambientale ed allo sviluppo tecnologico verso forme alternative più pulite ed efficienti energeticamente parlando.

Impostazioni privacy