Conoscete il modello di Audi che ha stravolto, completamente, i concetti costruttivi delle automobili moderne? Scopriamolo insieme.
Nell’industria dell’Automotive vi sono dei modelli che sono entrati nella storia per aver apportato delle modifiche sostanziali sul piano tecnico o aver motorizzato interi Paesi. In Germania una menzione speciale la merita la Volkswagen che decise, su imbeccata di Hitler, di promuovere un nuovo e più economico modello bombato, noto come il Maggiolone per il proletariato tedesco.
Facendo un balzo temporale notevole un brand facente parte del corposo Gruppo VW ha portato delle innovazioni futuristiche. L’Audi 80 venne creata per sostituire la gamma F103, costituita da più modelli con denominazioni commerciali legate strettamente alla potenza massima dei motori
. Avviò un nuovo corso, volendo mettere i bastoni tra le ruote alla Renault 12 e alla Fiat 131, per poi allontanarsi dai competitor ed avvicinarsi ad una concezione di berlina di segmento D. Ecco chi c’è, invece, dietro al successo della sorella Porsche.
Il successo del modello fu così eclatante che venne prodotto tra il 1972 e il 1995 in diverse generazioni. Oggi rientrerebbe a pieno titolo nella fascia premium, ovvero quei modelli costituti da lusso e finiture curatissime. Era dotata di equipaggiamenti innovativi per l’epoca.
Il prezzo di listino risultava, particolarmente, elevato. Le gen prodotte dell’Audi 80 furono 4 e serie dopo serie vennero elaborate proposte sempre migliori. La classica carrozzeria di tipo berlina a 3 volumi e a 4 porte divenne un simbolo anche di sportività. Le gen precedenti, invece, erano caratterizzate da una carrozzeria berlina a 3 volumi e solo a 2 porte.
Il marchio tedesco che impressionò anche nei rally diede agli appassionati anche la possibilità di guidare, comodamente, una versione SW della vettura. La denominazione in Nord America di Audi Fox Variant, basata unicamente sulla prima generazione dell’Audi 80, identificava il modello familiare. La carrozzeria giardinetta fece il suo esordio nei mercati europei, basandosi sulla quarta serie.
L’Audi 80, inoltre, fu la primissima vettura della nuova strategia di Volkswagen a condividere i componenti tra le auto. Ai tempi risultò importantissima per il Gruppo VW perché condivideva tante elementi con la Passat.
Per i tempi fu una pratica innovativa, ma con la crisi economica attuale tutte le principali case produttrici hanno cominciate ad abusare di questo sistema per risparmiare soldi. La conseguenze è lampante nei tempi moderni con auto sempre più condivise e simili tra loro. Oramai tra una VW ed un’Audi c’è una differenza, esclusivamente, di logo.
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