Stanno aumentando sempre di più i prezzi delle RC Auto in Italia: gli automobilisti sono davvero indignati.
Il 2023 è stato un anno davvero difficile per gli italiani, che hanno dovuto far fronte a rialzi importanti in molti settori. Anche mantenere un’automobile è diventato ancora più costoso rispetto al passato: la manutenzione comporta prezzi molto elevati e sono in aumento anche le spese necessarie per circolare regolarmente con la propria vettura.
Lo scorso anno, infatti, era stato lanciato l’allarme relativo all’impennata dei costi delle RC Auto, cresciuti moltissimo rispetto al periodo della pandemia di Covid-19. Più di qualcuno sperava che con l’arrivo del 2024 le cose potessero cambiare e i prezzi potessero quantomeno stabilizzarsi, ma i recenti dati Ivass – l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni – rivelano invece che anche quest’anno gli automobilisti devono fare i conti con aumenti indiscriminati.
Il prezzo medio dell’assicurazione auto nel mese di febbraio 2024 è di 395 euro: l’aumento su base annua in termini nominali è del 6,5%, mentre in termini reali è del 5,7%. Anche se a gennaio era andata ancora peggio, dato che il rialzo nel mese precedente fu del 7,5%, si tratta comunque del rialzo più importante in questo ultimo quinquennio.
Che batosta per gli italiani: gli aumenti della RC Auto sono folli
Le cifre non sono ancora tornate ai livelli raggiunti nel periodo che ha preceduto la pandemia ma ormai ci si sta avvicinando parecchio: il prezzo medio della RC Auto a febbraio 2019 era infatti di 406 euro. Ma quali sono le città dove l’incremento è stato più netto? Sempre stando ai dati Ivass emerge che ad Aosta il rialzo sulle assicurazioni auto è stato addirittura dell’11%, mentre a Padova si registra un 9,2% in più rispetto alla rilevazione dell’anno precedente.
Cifre che hanno scatenato l’indignazione di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori. In merito ai dati di febbraio, infatti, Dona ha parlato chiaramente di incremento “scandaloso“ e chiede che intervenga l’Antitrust per verificare l’eventuale presenza di restrizioni della concorrenza, accordi collusi o abusi di posizione dominante.
In un solo mese, come tiene a precisare Dona, l’assicurazione auto è aumentata di ben 5 euro. I dati Ivass fanno poi emergere che la crescita di questi prezzi è ancora più evidente per coloro che hanno una polizza assicurativa con classi di merito superiori alla prima. In questo caso, infatti, l’incremento di prezzo raggiunge il 9,3%. Una situazione davvero molto preoccupante che sta mettendo in ginocchio i consumatori.