Il gruppo Stellantis non è in una fase di rapporti idilliaci con l’Italia, ed in queste ore è in programma un incontro importante. I dettagli.
La situazione della filiera produttiva in Italia non è delle migliori per quanto riguarda il settore automotive, con Stellantis che è, al giorno d’oggi, l’unico produttore in tal senso. Il Governo di Giorgia Meloni sta avviando contatti con colossi come Tesla e BYD, nella speranza di poter raggiungere il numero di un milione di vetture prodotte ogni anno, mentre oggi ci si ferma a sole 500.000 unità, che hanno portato l’Italia al settimo posto assoluto nella classifica europea.
Di certo, tra il nostro paese e Stellantis non ci sono stati rapporti distesi negli ultimi tempi, tra le richieste della holding multinazionale olandese di maggiori incentivi e la de-industrializzazione delle nostre fabbriche. A questo punto, si è deciso di optare per un confronto su uno degli stabilimenti più importanti, il cui destino pare appeso ad un filo. Andiamo a vedere di quale si tratta di preciso ed i motivi della disputa.
Stellantis, ecco cosa sta per essere deciso
Sono ore importanti per il gruppo Stellantis, ma soprattutto per quelli che sono i suoi lavoratori, quelli impegnati nello stabilimento di San Nicola di Melfi, in Basilicata. Si tratta di uno dei siti di produzione più importanti d’Italia, che non ha un futuro poi così roseo. I sindacati vogliono chiarire quella che è la missione produttiva di questo stabilimento, ed è in programma proprio per queste ore un tavolo in cui incontreranno i rappresentanti del ministero per il Made in Italy a Roma.
La holding multinazionale olandese sarà presente con una sua delegazione, mentre un incontro con la Regione Basilicata è previsto dopo il 22 di aprile, secondo quanto riportato dal sito web ufficiale della RAI. Al tavolo saranno presenti anche rappresentanti della Filiera dell’Industria Automobilistica, l’Anfia, di cui tanto si è sentito parlare nel corso degli ultimi mesi.
Per quello che riguarda l’area industriale situata in Basilicata, la volontà è quella di chiarire la situazione delle aziende e dell’indotto che portano. Pensate che ad oggi ci sarebbero ben 600 dipendenti del settore logistico a rischio del posto di lavoro, ed è questo ciò che agita maggiormente i sindacati. Nello stabilimento di Melfi, al giorno d’oggi, vengono prodotte tre auto del gruppo Stellantis, ma in chiave futura ci potrebbero essere dei veri e propri ribaltoni.
Esse sono la Fiat 500X, assieme alla Jeep Renegade ed alla Jeep Compass, con le prime due che non dovrebbero avere vita troppo lunga. La produzione della 500X dovrebbe terminare a fine anno, mentre quella della Renegade sarebbe già dovuta finire in questi mesi, ma è stata prolungata di circa un anno dopo la presentazione del restyling 2024. Al loro posto, dovrebbero arrivare 5 nuove auto elettriche, e la speranza è che la controllata di John Elkann prosegua negli investimenti da queste parti, dopo la terribile crisi che ha colpito Mirafiori ed altri stabilimenti situati nel nostro paese.