La Toyota si rinnova sempre di più e si mette in evidenza ancora una volta con un sensazionale motore innovativo.
L’affidabilità è alla base delle grandi aziende automobilistiche, con i colossi giapponesi che sono indubbiamente quelli che hanno raccolto i maggiori successi negli anni. Uno di quelli che ha dimostrato di essere sempre al vertice per quanto riguarda qualità e produzione di alto livello è la Toyota.
![Toyota motore idrogeno novità incredibile Carbon Capture Engine](https://grandprixtimes.it/wp-content/uploads/2024/04/motore-toyota-04-04-2024-grandprixtimes.jpg)
Questi dettagli sono essenziali quando si ha a che fare con alcuni motorsport molto rischiosi e che portano il veicolo sempre al limite come il WRC. Il rally del Kenya che si è disputato nell’ultimo weekend è uno di quelli più duri per i piloti, ma la Toyota si è sbloccata nel Mondiale proprio nella tappa africana.
A vincere è stato il campione del mondo in carica Kalle Rovanpera, chiudendo davanti al compagno Katsuta e con quarto il britannico Evans. Per ora la Toyota rimane comunque al secondo posto in classifica dopo tre gare alle spalle di un grande Thierry Neuville e della sua Hyundai, ma il Mondiale è ancora lungo.
Il WRC dal 2025 cambierà completamente il proprio motore, tanto è vero che si tornerà al passato, con le auto che torneranno a essere solo elettriche. Una scelta che ha sorpreso tutti, ma che permette di abbattere i costi. Intanto però la Toyota non guarda più solo a motori termici ed elettrici, ma sta dando vita a una delle novità più incredibili sul mercato.
Toyota e il motore a idrogeno: ecco come funzionerà
Alla fine la Toyota ha deciso di presentare al mondo intero quello che potrebbe essere un motore innovativo e soprattutto altamente ecologico. Si tratta della versione “Carbon Capture Engine”, con questo che si tratta di un propulsore a idrogeno che ha il compito di ripulire l’aria da tutta la CO2 presente.
![Toyota motore idrogeno novità incredibile Carbon Capture Engine](https://grandprixtimes.it/wp-content/uploads/2024/04/toyota-gr-corolla-04-04-2024-grandprixtimes.jpg)
Il sistema di filtraggio avviene grazie anche al duro lavoro portato avanti da un altro colosso giapponese, ovvero la Kawasaki Heavy Industries. Lo si può usare su qualsiasi motore termico e ha il compito di bloccare il diossido di carbonio proprio nel momento in cui l’automobile si sta muovendo. Per progettare questo motore si è preso “in prestito” una Toyota GR Corolla, con questo sistema che è in fase di sviluppo, ma che sta dando i primi frutti.
Al momento siamo ancora di fronte a un esperimento, infatti si denota come i filtri abbiano una durata davvero molto ridotta. Anche il rapporto che intercorre tra l’efficienza dei filtri e le loro dimensioni non è certo delle migliori. I dati riportati dopo 20 giri in pista della Toyota GR Corolla hanno portato a soli 20 grammi di CO2 raccolti.
Questo significa che il sistema funziona, anche se è ancora molto primordiale e necessita di tanti cambiamenti. La Toyota dunque sta lavorando duramente per poter dare vita a quanti più motori innovativi da proporre sul mercato, con l’idrogeno che è sempre di più nei pensieri in casa giapponese. Chissà che questo filtro “pulitore” dell’aria non possa diventare il punto di partenza per un ambiente più pulito e molto meno inquinato rispetto a quello attuale.