Le auto di F1 sono le più veloci del pianeta, e ci sono tanti fattori che le rendono così performanti. Eccone alcuni.
Il mondiale di F1 torna in attività in questo fine settimana, nel quale sarà disputato il Gran Premio di Cina. Si tratta del ritorno in calendario della tappa di Shanghai dopo 5 anni di stop, a causa della pandemia di Covid-19 e delle rigide regole imposte dal paese del Dragone. La Red Bull parte, come al solito, come grande favorita, ma ci sono diverse variabili che potrebbero cambiare le carte in tavola.
In primis, troveremo un format della Sprint Race cambiato per l’ennesima volta, con i team che, dopo la fine della “garetta” del sabato, avranno la possibilità di cambiare assetto in vista delle qualifiche della gara e del Gran Premio stesso. Inoltre, il fine settimana cinese potrebbe essere anche disturbato dalla pioggia, condizione che può sempre mescolare le carte in F1. Nell’attesa di scoprire come andranno le cose in pista, andiamo ad analizzare uno degli aspetti più formidabili delle monoposto di oggi. Ecco tutti i dettagli sulla loro accelerazione.
F1, ecco la velocità del loro scatto
Le monoposto di F1, dal 2014 ad oggi, fanno una grande differenza in termini di accelerazione rispetto al passato. Pensate che impiegano solamente in media 1,7 secondi per passare da 0 a 100 km/h, ed in circa 5 secondi sono già a quota 200 km/h. Rispetto a prima, la grande differenza viene fatta dalla power unit, che oltre al motore termico, un V6 turbo da 1.600 cc di cilindrata, è composta da una complessa parte elettrica.
Infatti, è proprio il lavoro in combinato tra termico ed elettrico che compone la fase di accelerazione, garantendo a quest’auto una coppia che non ha eguali, così come una velocità supersonica per toccare una certa velocità. A render ancor più strabiliante l’accelerazione e la potenza di queste auto, che sfondano i 1.000 cavalli di potenza massima, c’è anche il discorso peso.
Parliamo di monoposto che con pilota a bordo e con carico di benzina arrivano a superare i 900 kg, dal momento che il peso a vuoto è di poco meno di 800. Nonostante questo, possono contare su uno scatto che mai si era raggiunto in passato, a testimonianza di quanto le power unit siano potenti. Vedremo se con i motori del 2026 si tornerà indietro, cosa che dovrebbe accadere dato che non ci sarà più la MGU-H, ma lo scopriremo solo tra un paio d’anni.
